Alla scoperta del territorio

Genga

Il Comune di Genga fa parte del Parco Regionale Naturale Gola della Rossa di Frasassi. Il territorio comprende la Gola di Frasassi ed una piccola valle.

Delle origini non si sa granché perché sono molto antiche. Alcune leggende le riporterebbero ai tempi di Pirro, re degli Epiri, allorché un certo Lucio Sentinate, acquistò il monte Giunguno e vi edificò il Castello di Genga. Altre narrano che una ragazza chiamata Genga s’innamorò di un tedesco di nome Gallo, insieme al quale diede origine alla famiglia dei Conti della Genga. Di certo alcune popolazioni provenienti dalla valle del Sentino si stabilirono nel territorio. Successivamente sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutta l’area.

Del Medioevo, insieme a tanti altri borghi che costellano le alture delle valli interne dell’anconetano, conserva gran parte delle mura di difesa edificate via via che l’abitato si ampliava e le minacce di occupazione rendevano necessario il potenziamento del sistema difensivo.

Le grotte di Frasassi

All’interno della Gola di Frasassi giacciono le omonime Grotte, che costituiscono una meta assai ambita per i turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. Questo affascinante mondo sotterraneo è ricco di stalattiti,stalagmiti e cortine lamellari. Si possono inoltre ammirare dei piccoli laghi e arabeschi di cristallo e calcite.

La temperatura interna delle Grotte è di 14°C ed è costante tutto l’anno.

San Vittore

La maggiore frazione di Genga, caratterizzata dall’abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse, edificata dai longobardi verso la fine del X secolo. La chiesa è stata costruita all’interno di un “anfiteatro” di montagne dalle quali risulta completamente circondata; si dice che lo stesso nome “delle Chiuse” (Rave di Clusis) gli sia stato attribuito proprio per questo motivo, perchè risultava “chiusa” tra i monti. Resta un luogo di profonda pace e spiritualità trasmettendo, a chi la osserva, un perfetto rapporto architettura/natura.

La sacralità qui è percepibile in ogni sua forma ed è impossibile non ritrovare un senso di pace assoluta percorrendo la strada che porta all’entrata.

Eremo di Santa Maria infra Saxa

E’ composto da un semplice edificio in pietra il cui interno è in parte scavato nella viva roccia, un tempo utilizzato come convento di clausura per monache benedettine. Nelle immediate vicinanze sorge il Tempio del Valadier, struttura ottagonale in blocchi bianchi di travertino fatta erigere nel 1828 dal papa di Genga Leone XII su progetto del celebre architetto Giuseppe Valadier.

Fabriano

Le origini di Fabriano risalgono alla preistoria, ma il suo fascino nasce dalla ricchezza del medioevo con l’artista Gentile da Fabriano.

Il territorio comunale occupa un’area estesa, con numerose frazioni, inserite in un ambiente paesaggisticamente attraente e alcune delle quali conservano importanti tracce e monumenti storici.

Palazzo del Podestà: risalente al XIII secolo, è tra i più begli esempi di gotico delle Marche e accanto ad esso si trova il simbolo della città, la Fontana Maggiore.

La Carta a mano: è qui che la tecnica di fabbricazione della carta è diventata un’arte, oggi ancora viva grazie ad alcuni mastri cartai, come Sandro Tiberi della Cartiera Artigiana.

Cerreto d’Esi: borgo nei pressi di Fabriano dove si trova la torre pendente delle Marche.

Arcevia

Il borgo di Arcevia è famoso per essere formato da diverse località collinari, chiamate castelli. Ognuna di queste riserva un paesaggio spettacolare e molte curiosità.

Castiglioni: antico castello che conserva Collegiata di San Medardo: nella chiesa si ancora la caratteristica struttura medioevale

Collegiata di San Medardo: nella chiesa si ancora la caratteristica struttura medioevaleconservano opere del pittore Luca Signorelli

Matelica

Palazzo Ottoni: dalla particolare e affascinante facciata, è un bell’esempio di edificio rinascimentale

Fontana Ottagonale: in pietra bianca, che risale al l587, progettata dall’architetto della Santa Casa di Loreto, Lattanzio Ventura di Urbino.

Globo di Matelica: è un orologio solare misterioso, simile solo a un altro esemplare trovato in Grecia.

Frasassi Avventura si sviluppa all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, un’area verde protetta lungo le sponde del fiume Sentino recentemente riqualificata ed attrezzata. È pronta ad ospitare quanti vogliano trascorrere una giornata all’aria aperta immersi nella natura e divertirsi in totale sicurezza sui 5 percorsi avventura destinati a grandi e bambini.

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